venerdì 12 agosto 2016

Pericolo BISFENOLO. Una formula comunemente utilizzata nei prodotti di consumo è pericolosa per l'uomo.

Il mondo moderno, si sa, produce una grande quantità di prodotti chimici più o meno pericolosi per l'uomo. Nell'industria viene utilizzato un particolare agente chimico il Bisfenolo che viene utilizzato in molte applicazioni industriali quali ad esempio, additivo nei prodotti detergenti, solvente per i trattamenti galvanici, reagente nelle reazioni di polimerizzazione, costituente delle resine fenoliche e delle resine epossidiche (colle).
prodotti che contengono tracce di Bisfenolo

La prima formulazione  a base di Bisfenolo è la formulazione di tipo "A" ovvero BSA che già in passato ha dimostrato di essere pericoloso per l'apparato riproduttivo umano. Per cercare
di ovviare a questo problema l'industria ha realizzato la nuova formulazione "S" ovvero BPS che doveva risultare non pericolosa per l'uomo. Il BPS è utilizzato inoltre come sviluppatore di stampa nella carta termica (ad es., scontrini dei registratori di cassa), compresi i prodotti commercializzati come "BPA-free paper"

In uno studio condotto da Y. Chen, L. Shu, Z. Qiu, D. Y. Lee ed altri e pubblicato con un articolo sulla rivista scientifica PLOS e ripreso dalla rivista italiana Le Scienze, ricercatori hanno esposto alcuni esemplari di Caenorhabditis elegans (vermi utilizzati molto spesso come organismi modello in laboratorio) a diverse concentrazioni di BPA e/o BPS che si avvicinano ai livelli di BPA e/o BPS trovati negli esseri umani. I ricercatori hanno seguito tutto il ciclo riproduttivo dei vermi misurandone la fertilità.

Risultati degli studi su i vermi.
I ricercatori hanno osservato che i vermi esposti al BPA o al BPS (o ad una combinazione dei due) hanno avuto una riduzione della fertilità. Sorprendentemente, questi effetti sono stati riscontrati a livelli di dose di BPS più bassi rispetto ai livelli di dose di BPA suggerendo che il BPS può essere più dannoso per il sistema riproduttivo rispetto al BPA. Questo dato è particolarmente significativo nel momento in cui si esamina la possibilità di sopravvivenza dei giovani embrioni.

Questi risultati delineano uno scenario preoccupante per gli esseri umani, in quanto gli stessi processi riproduttivi che sono stati interrotti nei vermi da laboratorio a causa del BPS si trovano nei mammiferi. Inoltre, come osservato in precedenza, il BPS è presente in una miriade di prodotti di consumo.

«C'è un grande bisogno di valutare in maniera coordinata la sicurezza di più sostituti e miscele di sostanze chimiche in sostituzione di un prodotto. La buona notizia è che una serie di programmi governativi e di iniziative da parte di laboratori accademici si stanno iniziando a muovere in questa direzione»  scrive Patrick Allard, prof. di Scienze della salute ambientale presso la UCLA Fielding School of Public Health e principale autore dello studio.

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